Considerazioni sul consiglio comunale del 29 luglio 2014

Il 29 luglio 2014 presso la sala delle carrozze si è svolto il primo vero consiglio comunale del mandato del Sindaco Alfredo Simone Negri. Tra interpellanze, mozioni e adozione delle tariffe della IUC (Imposta Unica Comunale) si è incominciato a capire quale sarà il prosieguo amministrativo della nuova giunta. L’inizio è stato caratterizzato dall’intervento del Sindaco che ha sottolineato che i recenti tagli probabilmente non consentiranno di varare un bilancio sereno e che c’è il rischio di non rispettare il patto di stabilità. Pare che gli squilibri ammontano a più di 1 milione di euro e riequilibrare il bilancio diventerà esercizio assai arduo. Questo il motivo di una sua lettera al presidente di ANCI Lombardia Attilio Fontana. Ma perché non scrivere direttamente a Renzi che è il vero autore dei tagli, che invece di accapigliarsi sulle riforme (molte sicuramente da fare ma con altri metodi) e far assurgere a grande statista il condannato Berlusconi, non prova a creare le condizioni per migliorare la situazione economica del paese? In questo senso vengono annunciate iniziative eclatanti. Ma mi auguro che prima di queste iniziative si possano mettere in campo tutte le azioni possibili per riequilibrare il bilancio. Dopo di che si faranno tutte le valutazioni politiche e nel caso, con senso di responsabilità, si potranno anche sostenere iniziative che vanno nella direzione di sostenere la nostra comunità. Sulla TASI e sulla TARI come avevo dichiarato in commissione economica condivido l’impostazione data ma sicuramente qualcosa in più si sarebbe potuto fare, anche sollecitati dagli emendamenti delle opposizioni. Peccato non aver potuto deliberare le tariffe contestualmente al bilancio. Per quanto riguarda la modifica al regolamento nomine negli enti e società partecipate, c’è da registrare che tutti gli emendamenti proposti dalle minoranze sono stati respinti. Siamo alle solite la tradizione si perpetua. Quando bisogna distribuire incarichi non si esita a utilizzare la legge e le norme per poter accontentare amici e sostenitori e per fortuna ora non più parenti o simili. Personalmente avevo chiesto ai membri della commissione istituzionale di inserire nel regolamento la possibilità di attingere ai nominativi da indicare nelle società partecipate o enti attraverso un bando pubblico. Il Sindaco avrebbe così potuto esercitare le sue prerogative in totale trasparenza e senza condizionamenti di sorta e scegliere persone competenti che avrebbero così potuto realmente seguire gli indirizzi politici dell’amministrazione. Purtroppo la maggioranza con i suoi emendamenti non fa altro che riproporre, in altra forma, quello che già esisteva, o quantomeno non sarebbe necessario regolamentare qualcosa per la quale sarebbe bastato applicare un codice etico. In sostanza, come era in passato, lascia al sindaco la facoltà di scegliere la figura a lui gradita, cosa legittima. Mentre sarebbe cosa ben diversa se il sindaco dovesse scegliere tra candidati pervenuti attraverso bando pubblico e con curriculum adeguato alla posizione da occupare. Invece così a quanto pare sono disposti solo a dare più pubblicità all’incarico (emendamento n.1 e n.2 del pd+lista Negri), più brutalmente “…facciamo pure più pubblicità, diamo l’impressione di più trasparenza e democrazia accettando qualche suggerimento della minoranza, però poi scelgo chi mi pare”. L’emendamento n.3 (sempre pd+lista Negri) chiede l’impegno ad accettare gli indirizzi dell’Amministrazione e a rispettare il Regolamento sui controlli, come se l’etica , la moralità e la serietà non dovesse appartenere al rappresentante del comune per cui c’è bisogno di regolamenti che impongano di essere Onesti! Credo che lo stesso valga per l’emendam.n4 (pd+lista Negri), visto che i rappresentanti del comune nelle società partecipate(sempre pd)- spacciatori di etica, trasparenza , moralità e democrazia – fino ad oggi Non hanno mai reso conto del loro operato (e i risultati li abbiamo visti, Area ecc.), ora li obbligheranno a fare il compitino almeno una volta l’anno. Dispiace non essere stati presenti per denunciare la grande ipocrisia e mettere il pd di fronte alle contraddizioni mastodontiche che solo loro non vogliono vedere. Questo argomento poteva veramente essere lo spartiacque per il cambiamento tanto annunciato e tanto richiesto. Ma ci saranno sicuramente altre occasioni. Intanto il mio pensiero lo metto su questo spazio a disposizione di tutti. Aldo Guastafierro

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